non è bello ciò che piace,
ma è bello ciò che giace
Il bello da morire, il bello come Assoluto, è la risoluzione finale di un comportamento veramente contemplativo, un sentimento di sacralità, dell’armonia totale in Cielo e in Terra.
Bellezza come lode alla vita. Avete mai pensato se tutta la gente del mondo fosse fisicamente attraente, o almeno abbastanza accettabile, quanta tolleranza, quanta comunione, quanta allegria? Gente senza complessi fisici, perchè già tutti risolti a livello spirituale, una specie di esseri erotici, individui sì anche molto diversi, ma tutti molto “Ricercati”. Avete mai pensato che, se non ci fossero state ingiustizie sociali, tali fattori d’armonia e perfezione sarebbero perfettamente vissuti e che quindi oggi noi potremmo vivere in mezzo a degli adoni e delle veneri molto ammirevoli e piacevolmente uniti. Immaginate la semplicità dei rapporti, la fragranza delle conversazioni, è certo che gli artisti non avrebbero bisogno di un modello ideale.
Il brutto ha sempre creato caos e malattie. Il brutto è matematico, si può spiegare logicamente, anzi la matematica è brutta essa è utile al minuto per sregolate passioni umane ma senza nessun senso Assoluto. E purtroppo le persone che si ritengono brutte sono superficiali e vendicative odiano coloro che credono fortunate perchè hanno fascino e queste pesantissime piccole storture contribuiscono ai grandi rovesci esistenziali dell’umanità.
Bello, tranquillo pacifico senza più razzismo; la Bellezza Astrazione io credo sia pratica e utile per l’eternità e che un vil mortale potrebbe ristorare. Certo la sorte non ci ha favoriti e i saggi non sono stati ascoltati. Non penso alla Bellezza delle mode nè tantomeno dei canoni mondani. Ma l’Estetica, per chi vi scrive, è una Bellezza della Salute, Bellezza dell’Anima che contorna la Bellezza del Bene che non è solo convenienza momentanea ma anche un ponte, come giustizia, tra la Divinità e il Fedele. La violenza del Brutto invade; la bruttezza esalta retoricamente, è eccentrica. La Bellezza è espressione del potere matriarcale, visione Metafisica, la Repressione Formale è la potenza dei regimi patriarcali e della loro visione scientifica. La bellezza è luminosa accende i cuori, le menti, combacia le anime, essa crea e fiorisce di vita, un’intelligenza vitale nella perennità – informalità fortunosa – la bellezza fonda l’una, un’unità formativa e informativa.
“La Bellezza è la moneta della natura non bisogna accumularla ma farla circolare.” (Milton)
La natura è il Bello, il Bello della natura è l’ESSERCI nell’ESSENZA essa è vissuta come moralità non utilitaria, naturalezza della sua nudità; nudità come REALE possibile della giustezza e importanza della sua originalità, essa è promessa della VERA CASA nella GIUSTA SOCIETA’.
La ricchezza e la fortuna si legano alla bell’anima, è femminile è riproduzione; la bellezza è pericolosa attira e sospinge intangibile e incorrutibile, momento di sufficienza attimo di esaltazione aperto al non ritorno, essa non ha canoni è improvvisa.
“La bellezza senza dubbio, non fa rivoluzioni ma viene un giorno in cui le rivoluzioni hanno bisogno della bellezza”. (Camus, L’Uomo in Rivolta).
L’idea della bellezza si può comprendere solo in maniera simbolica.