Nella seconda metà del Novecento la rinnovata Etica edonistica legata alla elefantiaca produzione industriale, ha creato una certa “produzione estetica” meccanicistica, contraria cioè all’arte poetica, alle sue esigenze rivoluzionarie che sono prerogativa dell’anima umana e a quelle “esaltazioni” creative dell’irrazionale. (…)
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Ammirazione
L’arte astratta rappresenta la verità per eccellenza, mira al visibile, le tavole di pace (opere buone) rappresentano l’evidenza della trasparenza; la realtà prima e dopo il tempo. La verità sullo sguardo di rispetto al mondo; la devozione del dipingere sono (…)
Francesca Ganzenua – Volume!, Roma
Longamarcia post-temporale, l’ultimo lavoro di Bruno Ceccobelli per Volume! di Roma, interpreta lo spazio con intensa partecipazione sacrale. Un viaggio iniziatico alle radici dell’arte come nomadismo, percorso alchemico di riscoperta e cammino. Due strade corrono parallele all’interno della galleria e (…)
Silvia Pegoraro – Allegorie del simbolo: immaginazione e rappresentazione in Bruno Ceccobelli
L’opera d’arte (…) dice anche qualcos’altro oltre la pura cosa. àllo auoreuei (…): è allegoria. Alla cosa fabbricata l’opera d’arte riunisce anche qualcos’altro. Riunire si dice in greco svn-bàllein. L’opera d’arte è simbolo. Martin Heidegger Quello di simbolo è uno (…)
Giuseppe Billi – Angelo di periferia
Bruno Ceccobelli viaggia, soprattutto, alla periferia della civiltà, e raccoglie bocconi di storia. Sì, proprio di storia. Non frammenti dilapidi incise, né selezionando materie nobili (ma chi decide la “nobiltà” dell’esistente?). Le sue sono reliquie del presente, le cose minime (…)
Arturo Schwarz – Bruno Ceccobelli e l’arte filosofale
Sono molti anni che seguo, con estremo interesse, l’itinerario creativo di Bruno Ceccobelli. Nel 1986 lo invitai a partecipare alla mostra Arte e Alchimia, da me curata per la biennale di Venezia, con l’importante lavoro La Melanconia (1984) – una (…)
L’estetica dell’etica
L’estetica dell’etica, ovvero come evitare un comportamento decorativo, Schiller disse che: l’ “arte è la mano destra natura”; è attraverso l’arte che l’umanità potrà cambiare il mondo e il modo dì viverlo. Così come il mondo è prodotto ad arte, (…)
Luigi Meneghelli – Delle figure la fune fugata
L’opera di Bruno Ceccobelli ha sempre il fascino inquietante ed ermetico dei reliquiari, del deposito di tracce cariche di mistero, del sedimento di memorie sepolte eppure attive. Egli è mosso da un’ansia profonda di accrescimento visivo, che coniuga sulla stessa (…)
Gillo Dorfles – Pittorica
Forse il fascino dell’opera di Ceccobelli – e questa serie di quaranta dipinti per Rex-built in lo conferma in pieno – è di essersi posto sistematicamente fuori dai giochi del potere e dei consumismo mercantile che inquinano tanta parte dell’arte (…)
Luca Beatrice – Quadri Belli di Cecco
Ogni tanto, i critici come gli artisti, mettono ordine nel loro curriculum, riguardano pubblicazioni e cataloghi accatastati al fondo della biblioteca, ricordando così ì momenti salienti del proprio, percorso. Qualche tempo fa consideravo la mancanza, tra i miei testi, di (…)